Bentornati, in questo nuovo post andremo ad indagare l'utilizzo del termine pompare nella cinematografia.
Ricercando nel web mi sono trovato di fronte un film basato sull'estrazione del petrolio su una piattaforma petrolifera e ai rischi ad essa legata, che nel film occupano un ruolo centrale; il film si intitola "Deep water - inferno sull'oceano", girato nel 2016.
"Basato su fatti realmente
accaduti, il film è incentrato sull'esplosione
della piattaforma
petrolifera Deepwater Horizon nel Golfo del Messico e sul successivo disastro
ambientale avvenuto nell'aprile 2010,
raccontando lo sforzo e il coraggio di alcuni uomini per salvare il
maggior numero di vite possibile.
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Locandina del film Deep water - inferno sull'oceano |
Nel trailer stesso si vede la pompa che stava estraendo il greggio, che a causa della pressione cede, inondando le zone inferiori della piattaforma petrolifera, una delle cause del successivo affondamento.
"Bp - proprietaria della deep water horizon - e la Casa Bianca mettono all’opera squadre di tecnici, scienziati e militari per cercare
di riparare il danno.
Il primissimo tentativo di Bp, con l’uso
di robot subacquei controllati a distanza, fallisce. La Guardia
Costiera nel frattempo innesca incendi controllati di alcune chiazze
in superficie; in tutto sono circa 120 ed eliminano oltre 67mila
barili di greggio.
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Immagine raffigurante le operazioni di spegnimento della piattaforma petrolifera Deep water Horizon |
Con l’operazione
“static kill” di luglio viene apposto un nuovo tappo di
cemento che, finalmente, funziona. Il 19
settembre 2010, a cinque mesi dalla data dell’incidente alla
piattaforma Deepwater Horizon, la cementificazione del pozzo è
ufficialmente terminata e la falla è chiusa.
La Deepwater Horizon riversa nel Golfo
del Messico 4,2 milioni di barili di petrolio, creando una chiazza
grande tre volte la Sicilia e inquinando poco meno di 2.100
chilometri di costa in cinque stati."
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