sabato 25 aprile 2020

L'enigma della pompa aspirante

Bentornati, in questo breve post andremo a trattare una curiosità che riguarda il termine sotto inchiesta, ovvero l'enigma della pompa aspirante.

"Per Aristotele l'universo era costituito da quattro elementi: terra, acqua, aria e fuoco. All'esterno del'atmosfera terrestre un quinto elemento, l'etere o quinta assenza, completava l'elenco.

Secondo gli antichi il vuoto in natura non poteva esistere.

La pompa aspirante, usata fin dall'antichità, sembrava provare questo ragionamento.
Lo stantuffo scorre dentro un cilindro aderendo perfettamente alle pareti. Tirando verso l'alto uno spazio "vuoto" sotto di esso. Siccome in natura il vuoto non "può esistere" ecco che l'acqua arriva subito a riempirlo.

Rappresentazione grafica del funzionamento
di una pompa manuale
Restava da capire perché, quando si voleva aspirare l'acqua ad altezze superiori ai 10 metri, la pompa non funzionasse più. Fino al 1643 quest'impresa non riuscì a nessuno.


Galileo che si era dedicato a questo problema, morì prima di risolvere il mistero. L'onore toccò a due suoi allievi: Evangelista Torricelli Vincenzo Viviani.

Nel 1643 fecero la scoperta decisiva: l'aria ha un suo peso! Quando il pistone della pompa viene tirato verso l'alto, all'interno del cilindro, si abbassa la pressione.

L'acqua sale nella pompa per effetto del peso dell'aria esterna, non più controbilanciato."

Tratto dalle seguenti fonti:
Lucio Russo "la rivoluzione dimenticata" - Feltrinelli - 1996

Spero che questa curiosità vi abbia interessato, a presto.

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