Buongiorno a tutti, proseguendo nell'esame
delle macchine progettate nel corso del Rinascimento, sempre con
riferimento all'azione oggetto d'indagine, ossia pompare, è
necessario, innanzitutto, un accenno alla rivoluzione scientifica
avvenuta in Europa.
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Descrizione figura 52 |
In quest'epoca, dunque,
si registra un considerevole aumento delle pubblicazioni scientifiche
e tecniche e, in particolare, lo sviluppo di un genere letterario,
quello del teatro delle macchine.
A titolo esemplificativo
si può citare l'opera "Theatrum instrumentorum et machinarum", pubblicata a
Lione nel 1578, dal matematico Jacques Besson ove è contenuta
l'immagine di un una pompa idraulica da utilizzare in caso
d'incendio.
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Progetto di una pompa da incendio - 1578 |
Si tratta di un'opera, che appartenendo al genere letterario sopra citato, contiene “una raccolta di illustrazioni tecniche che descrivono macchine e strumenti, essenzialmente spiegate in succinte didascalie”.
Ed ancora nell'opera "Diverseet artificiose machine” dell'Ingeniere Agostino Ramelli
(1531-1600), pubblicata a Parigi nel 1588,
suddivisa in 195 capitoli, è contenuta l'illustrazione e la
descrizione, nella maggior parte dei casi, di macchine per il
sollevamento dell'acqua (norie, viti di Archimede e soprattutto una
grande varietà di pompe), anche se non mancano vari tipi di mulini,
seghe idrauliche e altre macchine azionate dalla forza dell'acqua,
nonché gru, fontane e strumenti di interesse bellico.
Le macchine di Ramelli usano tutti i
tipi di ingranaggi che sarebbero stati usati nei secoli successivi e
vari tipi di valvole.
Prima
di passare ad esaminare un esempio dell'ingegno di Galileo Galilei, è
ancora doverosa la citazione dell'opera “Architectura
Curiosa Nova” del 1664 che fu l'opera più importante scritta da Georg Andreas Böckler(1617-1687),
architetto e ingegnere tedesco specializzato in idraulica.
Si
tratta soprattutto di un volume sulla teoria e sulla applicazione
dell'idrodinamica per fontane, zampilli d'acqua, fontane da giardino
e fontanelle. Nel 1661 Böckler scrisse “Theatrum
Machinarum Novum”, un importante
lavoro su mulini, pompe e altre macchine idrauliche.
Ma l'uomo che rivoluzionò la scienza
nel corso del Seicento è Galileo Galilei. Nell'ambito della sua
attività scientifica che spaziava dalla filosofia, alla matematica,
all'astronomia, alla fisica, si è dedicato anche alla progettazione
di macchine idrauliche.
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Macchina per alzare l'acqua |
Il modello, assai elegante e ricco di dettagli architettonici quali
pilastri e scalette, rappresenta una piattaforma circolare intarsiata
che simula un pavimento accanto al quale, diametralmente, si trovano
quattro pozzi. Al centro della piattaforma si trova una colonna che
sostiene una manovella azionata da una coppia di cavalli imbrigliati
a due apposite aste.
Il movimento rotatorio della manovella viene
trasformato in un moto alternativo dai bilancieri che, tramite le
catene, azionano quattro pompe (non rappresentate nel modello) per
attingere acqua dai pozzi”. In riferimento a questa macchina
Galileo Galilei ottenne nel 1594 un brevetto dal Provveditore del
Comune di Padova per un “congegno atto ad innalzar acqua”.
Ebook da cui sono tratte le immagini: link
Tratto dalle seguenti fonti:
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Tratto dalle seguenti fonti:
Vittorio Marchis – Storia delle
macchine - Tre millenni di cultura tecnologica.
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