sabato 9 maggio 2020

STEP#12 parte 3

Buongiorno a tutti, proseguendo nell'esame delle macchine progettate nel corso del Rinascimento, sempre con riferimento all'azione oggetto d'indagine, ossia pompare, è necessario, innanzitutto, un accenno alla rivoluzione scientifica avvenuta in Europa.

Descrizione figura 52
Nel corso del XVII secolo i costruttori di macchine e ingegneri ricoprirono un ruolo rilevante nella società e furono impiegati sia in ambito militare sia nella realizzazione di opere di idraulica.

In quest'epoca, dunque, si registra un considerevole aumento delle pubblicazioni scientifiche e tecniche e, in particolare, lo sviluppo di un genere letterario, quello del teatro delle macchine.

A titolo esemplificativo si può citare l'opera "Theatrum instrumentorum et machinarum", pubblicata a Lione nel 1578, dal matematico Jacques Besson ove è contenuta l'immagine di un una pompa idraulica da utilizzare in caso d'incendio. 

Progetto di una pompa da incendio - 1578
Si tratta della figura nr. 52: “un arteficio tanto singolar (s'io non m'inganno) quanto non volgare, et novo, per ischizzar dell'acqua contro un grande incendio; qualhor le fiamme fosser tante, che alcun non potesse approssimarsi all'edificio che arde”.

Si tratta di un'opera, che appartenendo al genere letterario sopra citato, contiene “una raccolta di illustrazioni tecniche che descrivono macchine e strumenti, essenzialmente spiegate in succinte didascalie”.

Figura 12
Dell' Artificiose Machine
Ed ancora nell'opera "Diverseet artificiose machine” dell'Ingeniere Agostino Ramelli (1531-1600), pubblicata a Parigi nel 1588, suddivisa in 195 capitoli, è contenuta l'illustrazione e la descrizione, nella maggior parte dei casi, di macchine per il sollevamento dell'acqua (norie, viti di Archimede e soprattutto una grande varietà di pompe), anche se non mancano vari tipi di mulini, seghe idrauliche e altre macchine azionate dalla forza dell'acqua, nonché gru, fontane e strumenti di interesse bellico.
Le macchine di Ramelli usano tutti i tipi di ingranaggi che sarebbero stati usati nei secoli successivi e vari tipi di valvole.

Prima di passare ad esaminare un esempio dell'ingegno di Galileo Galilei, è ancora doverosa la citazione dell'opera “Architectura Curiosa Nova” del 1664 che fu l'opera più importante scritta da Georg Andreas Böckler(1617-1687), architetto e ingegnere tedesco specializzato in idraulica.
Si tratta soprattutto di un volume sulla teoria e sulla applicazione dell'idrodinamica per fontane, zampilli d'acqua, fontane da giardino e fontanelle. Nel 1661 Böckler scrisse “Theatrum Machinarum Novum”, un importante lavoro su mulini, pompe e altre macchine idrauliche.

Ma l'uomo che rivoluzionò la scienza nel corso del Seicento è Galileo Galilei. Nell'ambito della sua attività scientifica che spaziava dalla filosofia, alla matematica, all'astronomia, alla fisica, si è dedicato anche alla progettazione di macchine idrauliche.

Macchina per alzare l'acqua
Di seguito è riportata la foto “di un modello di un sistema meccanico per mezzo del quale è possibile azionare più pompe idrauliche grazie al movimento di un solo asse. 
Il modello, assai elegante e ricco di dettagli architettonici quali pilastri e scalette, rappresenta una piattaforma circolare intarsiata che simula un pavimento accanto al quale, diametralmente, si trovano quattro pozzi. Al centro della piattaforma si trova una colonna che sostiene una manovella azionata da una coppia di cavalli imbrigliati a due apposite aste. 
Il movimento rotatorio della manovella viene trasformato in un moto alternativo dai bilancieri che, tramite le catene, azionano quattro pompe (non rappresentate nel modello) per attingere acqua dai pozzi”. In riferimento a questa macchina Galileo Galilei ottenne nel 1594 un brevetto dal Provveditore del Comune di Padova per un “congegno atto ad innalzar acqua”.

Ebook da cui sono tratte le immagini: link

Tratto dalle seguenti fonti:
Vittorio Marchis – Storia delle macchine - Tre millenni di cultura tecnologica.

Tratto dal seguente link.

A presto.

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